PREMESSA SCIENTIFICA DELLA TANGOTERAPIA

Il tango risveglia l'aspetto emotivo dell'essere umano. Se imparerete ad ascoltarlo, oppure attraverso i vostri corpi a sentirlo, se avrete la pazienza e la concentrazione per imparare a muovervi seguendo la musica, ritroverete qualcosa di ancestrale, qualcosa di voi stessi”.
La tangoterapia utilizza il codice del tango argentino, le sue modalità, il ritmo, la motricità in coppia per permettere l’esperienza di una più approfondita conoscenza di sé e delle proprie parti maschili e femminili.
La tangoterapia esplicita, sperimenta e accende la consapevolezza di quanto il  tango consenta l'incontro tra due individui ,ognuno con la propria immagine di sé, con il proprio schema corporeo, con la propria identità, due soggettività al servizio della complementarietà. Parliamo di un percorso di differenziazione e di crescita personale e relazionale che consenta di approfondire la struttura dialettica dell'io/ tu e dunque di accedere ad un rapporto reale, perché il tu, l'altro sia riconosciuto. Si tratta di una linea evolutiva di espansione, volto al concetto di comprensione dell'altro che esiste come persona con il suo mondo e la sua unicità.
Questo presuppone una comunicazione autentica quindi una disponibilità all'ascolto empatico dell'altro, una consapevolezza dei propri ruoli al servizio della coppia nel suo complesso.
La tangoterapia esplicita, rende visibili e favorisce un nuovo sguardo sulle dispute, i conflitti e le rivendicazioni che costellano le relazioni tra uomini e donne.
L’uomo ha la responsabilità di condurre la donna. Questo vuol dire non solo marcare i segnali per la guida, ma assumersi l'impegno di ascoltare, percepire e interpretare i segnali della donna, fare attenzione alla pista, proteggere la partner da un contatto con altri, sentire e interpretare la musica. Per la donna lasciarsi portare dall'uomo non vuol dire subordinarsi o essere sottomessa o dominata da lui: vuol dire invece accettarne la guida per poter ballare, abbandonarsi con fiducia, ascoltare i segnali dell’uomo modulandoli con la sua energia e dando al ballo la propria connotazione.
La conoscenza e l'accettazione delle regole del gioco da parte di entrambi permette di instaurare un dialogo intenso, creativo, una reciprocità che non lascia spazio a riduzioni e prevaricazione.
Tutto questo diviene nella tangoterapia possibilità di accesso ad una appassionante e giocosa scoperta e sperimentazione della propria capacità di mettersi in gioco nel contatto, nei ruoli, nella relazione psicofisica profonda con l’altro sesso.
Recenti esperienze di tangoterapia hanno riscontrato un beneficio significativo per persone affette da problemi di equilibrio e di controllo del movimento (morbo di Parkinson), con esiti di ictus, demenze senili, ma anche bisognose di riallenamento graduale allo sforzo.
In tutte queste situazioni, la tangoterapia costituisce una terapia alternativa per curarsi e divertirsi, risperimentare il contatto profondo con se stesso e con l'altro.

Lorena Lombardo