TEATRO SPONTANEO

Il Teatro Spontáneo ha le sue origini nel "Teatro della spontaneità" di J. L. Moreno che ha riunito una serie di esperienze legate alla trasformazione del teatro convenzionale del libretto con un teatro improvvisato. Attualmente può essere definito come una metodologia psicosociale con scopi di intervento sociale, comunitario e artistico.

È un dispositivo formato da una direzione e un gruppo di attori spontanei allenati, che facilitano la narrazione di situazioni biografiche di persone che fanno parte del pubblico di una funzione e che dopo la loro trasmissione orale vedono rappresentare quelle storie, sensazioni, emozioni, (attraverso tecniche specifiche). Ciò che viene raccontato dal narratore viene riportato in vita, restituendo la propria narrazione come scena dagli attori della compagnia o dal gruppo di allievi in formazione.

Obiettivi

Gli allievi passeranno quindi attraverso ruoli diversi avvicinandosi all'esperienza del divenire man mano che i diversi moduli progrediscono, attori spontanei e drammaturghi, partecipare significherà andare a teatro per vedere la propria storia rappresentata, mettendosi così di fronte uno specchio, che a sua volta gli consente di generare una nuova esperienza, una nuova riflessione, che lungi dal deformarsi mira a restituire eticamente ed esteticamente il valore toccante del momento della vita che è rappresentato, il risultato dell'espressione dell'incontro tra esperienza interna e l'esperienza condivisa, può avere effetti di liberazione emotiva nella compagnia di attori, nella direzione e nel pubblico. Questa liberazione di contenuto interno sotto forma di parole e atti, viene effettuata in un contesto sociale che facilita l'integrazione e l'appartenenza e quindi connettersi con il mondo e sentirsi parte di esso. Dare valore a quelle storie che sono ignorate dalla società con l'aiuto di uno specchio umano che restituisce il riflesso della nostra umana bellezza.

Videodramma

Il videodramma è una nuova metodologia di lavoro che unisce le possibilità terapeutiche dello psicodramma alla progettazione ed alla realizzazione di un video.
Lo Psicodramma è una metodologia psicoterapica che attraverso la messa in scena dei contenuti intrapsichici consente all’individuo di esprimere il proprio mondo interno non solo con il linguaggio verbale ma con tutto sé stesso. Ciò conferisce alla psiche un’evidenza plastica, tridimensionale, reificata. Il “mettere in scena” i propri conflitti consente di comprenderli, rivivendoli emotivamente con la forza della realtà.
Il partecipante, con l’aiuto di specifiche tecniche (doppiaggio, inversione di ruolo, specchio, soliloquio, scultura familiare, ecc.), ha l’opportunità di esprimere, rivivere e ridefinire creativamente i nodi della propria esistenza.

Cortometraggio

Alla Sessione di Psicodramma seguirà poi una vera e propria full immersion in cui si lavorerà alla realizzazione di un corto sull’emergente della durata di circa 5 minuti in cui si dovrà elaborare il soggetto, scriverlo, trovare gli attori (tra i partecipanti), fare un lavoro col coach, trovare le location dove girare, fare riunioni di produzione, riunioni di sceneggiatura, individuare il singolo regista del proprio corto, parlare con il direttore della fotografia. Insomma si capirà direttamente quali sono le figure che lavorano attorno alla realizzazione di un film, ma soprattutto sarà un lavoro incentrato sul lavoro dell'attore. Infatti attraverso le tecniche dello psicodramma e della bioenergetica i partecipanti saranno guidati in quel teatro emotivo dove sarà difficile fingere, ma facile emozionarsi per emozionare: la base del lavoro dell'attore su sé stesso!