Circondati e coccolati dalla meravigliosa vista che la location di MiradoisOnlus offre, abbiamo potuto sperimentare due giorni all’insegna della scoperta.

Scoperta, per chi è alle prime armi, del “mare di emozioni” che si possono provare nel clima di condivisione e comprensione che ogni volta si crea e scoperta, per chi naviga in queste acque già da un po’, di quanto realmente si riescano a spostare sempre di più i confini, quei confini che di volta in volta ci convinciamo di aver fatto arrivare al limite massimo di espansione e che invece ci stupiscono assorbendo bene la nostra elasticità.

Tornati ognuno nelle proprie dimore, accompagnati dal tempo piovoso e ballerino, la sensazione di scoperta e curiosità persiste quasi come un dolce retrogusto. È forte la vogli di poter scorgere sempre di più la stupefacente vista che l’altro e l’io offrono e che questo possa avvertire utilizzando tecniche come lo psicodramma, il sociodramma o il lavoro di gruppo genere sempre nuovo stupore.