Un percorso di attivazione di parti molto vitali e poco razionali.

Stare nell'inutilità non pare cosa di buon senso, ma se da essa nasce il senso di sé libero da condizioni e poi nascono reti di relazioni e di scambi e nasce un gioco allegro ed attivante, allora viva l'inutilità: ma quello che è inutile per la mente, libera energia vitale? Pare proprio di si.

Maradona è il movimento di dio. Cioè energia vitale diretta con intenzione, non con intelletto. Per noi di Napoli è stato un regalo, spirali sublimi che raggiungono lo scopo, un riscatto dopo secoli. Lo abbiamo subito riconosciuto come fratello, come nostro modo di muoverci in movimenti ed energie senza spiegazione. C'entra a pennello in questo lavoro di oggi, in sua memoria il Che palle! come noia o lamento o rabbia è diventato un che palle di potenza che rotola, smuove, mette in gioco tutto e poi d'improvviso la stasi, fermo immagine su parti nascoste balzate in superficie.

La caduta, come foglie d'autunno, la fine, come morte o come nascita, come fine della fusione uterina con mia madre. Il gruppo stesso è diventato utero, contenitore sicuro, perché la lettura ad alta voce della preghiera a ciò che è finito ci ha fatto diventare un unico grande organismo senziente dove poter provare fino un fondo una vasta mole di emozioni condivise. Così come lo scambio delle preghiere a ciò che è appena nato o che sta per nascere.

Movimento incessante, vita che comprende esistenza e non esistenza, che capisce e non capisce ma comprende. Alla fine due pezzi di teatro spontaneo. Sintonia profonda che muove passi e gesti, che incarna il movimento profondo delle vite altrui. Ma come faccio a muovermi con tanta sicurezza senza capire nulla? E' il fatto che l'altro ha visto sé stesso, che mi rivela che la forza invisibile che ci unisce e che ho seguito ha creato un movimento efficace.

Paola Vilardo

 

 

Parole della nostra allieva didatta e counsellor master Paola Vilardo sul weekend passato con la Teatroterapia e il nostro docente da Madrid Andrea Montuori nella suggestiva cornice del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore.