GIOVEDI 15 Giugno 2017 H 9.30/13.30
I linguaggi della creatività tra scienza, arte e formazione
CONVEGNO
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L'evento "L'arte che cura" sarà inaugurato da un momento di articolata riflessione teorica sulle potenzialità terapeutiche dell'arte, da sempre strumento di configurazione di idee in una forma che ad esse conferisce valenza estetica/spettacolare: ma aldilà del prodotto, a chi opera con le arti-terapie interessa soprattutto il sofisticatissimo processo espressivo/creativo che lo genera, come anche il processo di fruizione attiva di coloro che ne traggono godimento.
I linguaggi creativi (teatro, musica, danza, pittura ecc.), infatti, attraverso il complesso repertorio di codici e simboli di cui si avvalgono, danno una forma precipua ad un materiale ribollente, fatto di storie, sogni, motivazioni, progetti (con tutto il corredo di emozioni ad esso associato) e rendono possibile elaborarlo, comunicarlo, condividerlo, rinarrarlo.
Questo circolo virtuoso tra creazione, espressione e riproduzione può determinare nuove e più armoniche significazioni portatrici di salute e benessere, sia a livello individuale che collettivo. Affinché tutto ciò si realizzi, è però auspicabile e necessario che la produzione e la fruizione artistiche avvengano nella cornice di percorsi consapevoli e ben progettati di intervento psicologico, psicosociale, educativo o clinico, ovvero quale frutto di un sapere scientificamente fondato e riproducibile, operativamente efficace, culturalmente condiviso, dunque costruito attraverso una formazione adeguata e specifica.
Il convegno proporrà dunque contributi teorici su questo tema, provenienti da studiosi con approcci e prospettive variegati e che si occupano di arte e terapia in contesti differenti (psicologia, psichiatria, sociologia, pedagogia, scienze della comunicazione) allo scopo di promuovere un intenso dibattito multidisciplinare. Contestualmente, il convegno ospiterà il racconto di esperienze pratiche di tipo psicosociale (come ad esempio, il progetto “Arrevuoto” sviluppato nella periferia nord di Napoli e i progetti itineranti “Mondocane”), che risulteranno paradigmatiche sui molteplici campi di applicazione delle arti e terapie. In conclusione verranno riportate alcune riflessioni su come procedere per inserirsi in questo settore attraverso le istituzioni, il terzo settore e l’associazionismo.
Al termine del dibattito, Maurizio Capone eseguirà una performance musicale illustrativa delle tecniche e potenzialità terapeutiche degli strumenti utilizzati.
CHAIRMAN
Dr Massimo Doriani
Psicologo, Psicoterapeuta. Direttore dell’Accademia Imago, sede della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia “Mosaico” Napoli.
RELATORI DEL CONVEGNO
Avv. Giuseppe Brandi
Avvocato esperto del Terzo Settore – Non Profit
Titolo dell’intervento: Istituzioni e terzo settore
Il mio intervento mira a stimolare una riflessione sul percorso da seguire per quanti decidessero di entrare nel Terzo settore per realizzare interventi di tipo educativo, psicologico, psicosociale, etc., trattati nel presente convegno. Una guida pratica che va dalla stipulazione dell’accordo associativo, alla redazione dello statuto, dalla gestione, alla ricerca di fondi, per individuare la forma giuridica più adeguata, alla luce delle molteplici categorie di enti ed organizzazioni, ognuna con determinate caratteristiche, relativamente alle agevolazioni fiscali, alla gestione di attività produttive, alla stipula di contratti di lavoro e quant’altro disciplina il loro agire
Maurizio Capone
Cantautore, musicista e fondatore dei Capone & BungtBangt
Titolo dell’intervento: Suonare il Caos
L’obiettivo è molto semplice: realizzare diversi strumenti musicali attraverso l’arte del riciclo creativo. Trasformare in cose di valore quello che tutti ritengono essere immondizia è una rivoluzione che possiamo chiamare ri-evoluzione. Il concetto è molto semplice: se perfino la spazzatura, guardata da un altro punto di vista, riesce a diventare un bene, un valore, allora tutto può farlo, basta dargliene l'opportunità! Il progetto "Arrevuoto" ne è un esempio.
Prof.ssa Maria D'Ambrosio
Professore associato di Pedagogia Generale e Sociale presso l'Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”. Responsabile del gruppo di ricerca “Embodied Education” e membro del collegio docenti del Dottorato di Ricerca Humanities and Technologies'.
Titolo dell’intervento: ArteFormante: gli spazi dove prende corpo la relazione e diviene Cura
L’intervento è occasione per ripercorre il tracciato epistemologico e metodologico di una ricerca situata in una ‘embodied education’ e relativa all’arte come ‘veicolo’ e come dimensione plastica e sensibile del prendersi cura del sé e del mondo. A partire dalla matrice sensoriale e cinetica dell’esistenza di ogni creatura vivente, saranno esplorate le pratiche artistiche come metodologie trasFormative.
Prof. Adolfo Fattori
Sociologo. Cofondatore della rivista on line Quaderni d’Altri Tempi. Già docente a contratto di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” . Docente di Sociologia della comunicazione presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli.
Titolo dell’intervento: La "blindatura" del Sé: Sé sincretico ed espressioni estetiche
Realtà sociale e sé si co-producono in un processo dialettico. I protagonisti delle opere narrative e delle arti visive hanno una dimensione simbolico/antropologica che li rende a noi affini perché permettono di rispecchiarci, conferendogli qualità terapeutiche connesse alla riflessività che si instaura, che è mimetica alla autoriflessività del sé. Nell'intervento proporrò un’analisi di alcuni personaggi della finzione narrativa che più mostrano la difficoltà di "abitare" la società contemporanea per poi proporre spunti per una sorta di salvataggio del sé attraverso l'esperienza estetica.
Prof. Gianluca Ficca
Medico Psichiatra. Professore Associato e Presidente del Corso di Laurea in Psicologia applicata ai contesti istituzionali presso l’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Dramaturg e Traduttore teatrale. Direttore Scientifico dell’Associazione Teatroshock. Direttore della SIT, Scuola Italiana Teatroterapia.
Titolo dell’intervento: Esperienze artistiche e trasformazioni cerebrali
Negli ultimi anni, le esperienze di terapia e intervento psicosociale con l'arte hanno attirato sempre maggiore attenzione tra gli operatori e sono pertanto divenute frequenti in numerosi ambiti. Per la loro stessa natura, è peraltro molto difficile valutarne la specificità, la correttezza metodologica e soprattutto gli esiti. Nel mio intervento rifletterò sul contributo che le neuroscienze possono dare a tali scopi, e fornire qualche esempio del proficuo dialogo che esse dovrebbero intavolare con i "linguaggi creativi" (così come con gli artisti che li adoperano), affinché il lavoro psicologico e psicosociale fondato sull'arte si configuri in definitiva come razionale, rigoroso e replicabile
SI RILASCERA' ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE