Ciclo di incontri

GIOCHI DI RUOLO

Le tecniche moreniane, lo Psicodramma e la disabilità

Aprile-Ottobre 2017 presso Centro Sociale A.I.A.S. di Soccavo

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Le tecniche Moreniane quali lo Psicodramma, il Sociogramma ed il gioco di ruolo, sono strumenti inventati dallo psichiatra viennese Jacob Levy Moreno e sperimentati per la prima volta nel 1921.
Attualmente sono ampiamente utilizzate nelle istituzioni, nelle scuole, nella psicoterapia clinica e in tanti altri contesti. Le tecniche Moreniane sono un metodo attivo inalt quanto non entra in gioco solo il linguaggio verbale ma viene dato molto spazio al fare e all'essere. Moreno infatti articolava i suoi interventi in un'ottica così detta deweyana (learning by doing).
In Italia lo Psicodramma è meno conosciuto rispetto ad altre nazioni quali ad esempio la Francia dove viene utilizzato al pari della Psicanalisi.

altRispetto al lavoro con ragazzi disabili, già nel 1931 W. Kilpatrick trattò l'argomento. Moreno sosteneva a tal proposito che "l'addestramento alla spontaneità, se non può cambiare l'intelligenza formale, può migliorare il comportamento e la capacità di orientamento verso la vita, rendere più concreti, più saggi; infine più intelligenti certamente di molti altri ragazzi che posseggono lo stesso livello di intelligenza".

Lo Psicodramma sviluppa la creatività e la capacità di attivare aspetti della psiche utili nei rapporti interpersonali con l'ambiente esterno e con se stessi, in quanto mira a sollecitare situazioni nuove e complesse, ad addestrare alla spontaneità attraverso numerosi giochi di ruolo. Lo sviluppo di tali componenti, nella struttura psichica del disabile, diventano centrali e queste tecniche favoriscono la capacità di mettersi in relazione con gli altri ed aiutano a superare i rigidi ruoli che rendono difficile vivere in una realtà sempre più fluida e complessa, specie in situazioni di disabilità.
In effetti già la sola esperienza teatrale nella sua storia ha sempre avuto una forte connotazione trasformazionale attraverso la sua intrinseca dimensione catartica, svelando l'immenso patrimonio di ciascuno di noi che non aspetta altro che di essere scoperto, portato alla luce e valorizzato.
altLa persona con particolare difficoltà comunicativa nel momento in cui intraprende un percorso espressivo, assimila strumenti che lo aiutano a comunicare con l'ambiente che lo circonda ma non solo perché, sviluppando la creatività e la libera espressione, entra in contatto con dimensioni più profonde del proprio essere. Dal proprio immaginario e dalle proprie istanze interiori viene presa la materia prima con la quale verrà costruita la propria espressione creativa. Questo processo fa in modo tale che il disabile entra in contatto con le sue sfere emozionali divenendone più consapevole ed imparando a gestirle nella relazione col mondo. Ciò lo aiuterà ad uscire da un mondo rigidamente strutturato incamminandosi in percorsi destrutturati e comunicativi, a lavorare sulle sue emozioni e sull'espressione anche corporea. Tutto ciò determina dei processi di sviluppo dell'autostima, valorizzazione di se stessi, ma anche di contro, uno sviluppo della dimensione dell'accoglienza della diversità da parte degli altri, una maggiore forma di inclusione sociale e di riconoscimento, da parte del pubblico, delle capacità e delle potenzialità del disabile stesso.

Attualmente è in corso un progetto promosso dall'Associazione "I Girasoli dell'Est" in collaborazione con il CVS Napoli dal nome "Giocare e Cooperare" in cui le tecniche dello Psicodramma vengono ampiamente utilizzate nel ciclo di incontri di "Giochi di Ruolo" con gli ospiti autistici del Centro Sociale AIAS di Soccavo ed aperto a tutto il quartiere. Il Direttore dell'Accademia Imago, dr Massimo Doriani, vi partecipa in qualità di esperto.alt

DOVE: Centro Sociale A.I.A.S. in via Adriano 115, Soccavo, Napoli.

QUANDO: Gli incontri si terranno ogni secondo lunedi del mese a partire da Aprile fino al mese di Ottobre 2017

CHI: Gli incontri sono gratuiti ed aperti a tutti

 

Per maggiori informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure cosultare la pagina FB del gruppo "Giocare e Cooperare"

 

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