ARTE CHE CURA 2018 - SECONDA EDIZIONE

LABORATORI - INGRESSO GRATUITO

Sala della Biblioteca di San Domenico Maggiore Napoli

Nel laboratorio esperienziale, attraverso tecniche psicocorporee, il movimento e lo sguardo, la conduttrice guiderà i partecipanti ad un intenso incontro con se stessi, con la propria unicità e all’incontro con l’altro nel rispetto e nell’accoglienza della diversità di ognuno.

Ci approcciamo all’inquietudine provocata dal rapporto con l’altro, un rapporto che esclude l’indifferenza e in cui è la percezione della differenza a permettere la reciproca conoscenza.

La possibilità di incontro al di là delle parole permette la rivelazione (rivelarsi e di nuovo velarsi) che avviene nella relazione con il corpo, lo sguardo, il volto.

Il volto dell’altro che lo identifica come proprio quella persona, che ha un senso per se’, che non è raccontabile, il mio volto che mi rende riconoscibile, che racconta la mia storia.

Da questo primo momento di rivelazione, la consapevolezza che ognuno ha davanti una via particolare, sua propria: nessun tentativo di imitazione e nessuna pretesa che la propria via escluda ad altri la propria.

Nel rapporto faccia a faccia, fuori dai ruoli, senza parole, sorge un rapporto di coinvolgimento, di non indifferenza, di responsabilità, del dover rispondere al diritto di ognuno di esistere, di essere proprio così com’è, senza possibilità di delega.