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ARTE CHE CURA 2018 - SECONDA EDIZIONE

LABORATORI - INGRESSO GRATUITO

Sala della Biblioteca di San Domenico Maggiore Napoli

Mercoledì 13 Giugno h 14.30/18.00

"Un Simbolo che Cura”

Laboratorio di Mandala per Adulti

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a cura della Dott.ssa Alexandra Palamidesi

Dottore in Filosofia

Counselor umanistico esistenziale


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Perché lavorare con i Mandala? Innanzitutto perché è "bello" ed è anche facile, nel senso che richiede un'attività col colore e le forme senza obbligarci all'applicazione di regole o teorie.

Ci rilassa, ci dona sollievo perché seda l'inquietudine, guidandoci in una pratica lenta e silenziosa e ci fa sentire parte integrante di un tutto che ci contiene. Il mandala infatti è un potente simbolo personale e collettivo: rappresenta il cosmo, l'universo ma anche la mia persona, il mio mondo e il corso della mia vita.

Come tutti i simboli è un ponte tra visibile ed invisibile, tra ciò che conosco e ciò che non conosco, rimanda ad una parte mancante, che pure ci appartiene, e che, attraverso un processo istantaneo e intuitivo, ci aiuta a cogliere. Il simbolo in questo modo risuona, armonizza e collega i contrari, trasforma.

Il mandala quando mi rappresenta, attiva il mio pensiero intuitivo, la risonanza emotiva, la conoscenza di parti di me che ignoro. Mi pone all'interno di una forma che è un tutto armonico in cui posso collocarmi e dove tutto, in me, trova il suo giusto posto.

Si comincia colorando un mandala non disegnato da noi e profondamente nostro. Se il mandala rappresenta l'arco della vita, non ci è dato scegliere tutto, ma sta a noi dare il colore, il significato a quanto ci accade e a quello che ci preme rappresentare.

Continuiamo disegnando il nostro mandala personale, la rappresentazione non verbale e non razionale di me qui e in questo momento.

Concludiamo (forse) col tentativo di un mandala comune che ci rappresenti in questo momento irripetibile e in questa attività che ci cura in quanto dà significato e contenimento a tutto quanto ci appartiene, tutto armonizzando e a tutto dando forma e collocazione.

E come tutte le forme anche queste saranno impermanenti e pronte a lasciare spazio alle prossime che la nostra energia vitale vorrà prendere.

    

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