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GIOVEDI 22 Giugno 2017 H 10.00/13.30

Un simbolo che cura: il Mandala

Laboratorio di Immagini ed Armonia

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a cura della dott.ssa Caterina Ventura

Psicologa, Psicoterapeuta. Presidente dell'Associazione " APODEKOMAI - Accogliere il reale".

 

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Perché lavorare con i Mandala? Innanzitutto perché è "bello" ed è anche facile, nel senso che richiede un'attività col colore e le forme senza obbligarci all'applicazione di regole o teorie. Ci rilassa e ci dona sollievo perché seda l'inquietudine guidandoci in una pratica lenta e silenziosa e ci fa sentire parte integrante di un tutto che ci contiene. Infatti il mandala è un potente simbolo personale e collettivo: rappresenta il cosmo, l'universo ma anche la mia persona, il mio mondo e il corso della mia vita.

Come tutti i simboli è un ponte tra visibile ed invisibile, tra ciò che conosco e ciò che non conosco, rimanda ad una parte mancante, che pure ci appartiene, e che, attraverso un processo istantaneo e intuitivo, ci aiuta a cogliere. Il simbolo in questo modo, risuona, armonizza e collega i contrari, trasforma.

Il mandala quindi, quando mi rappresenta, attiva il mio pensiero intuitivo, la risonanza emotiva, la conoscenza di parti di me che ignoro. Mi pone all'interno di una forma che è un tutto armonico in cui posso collocarmi e dove tutto, in me, trova il suo giusto posto.

Cominciamo colorando un mandala non disegnato da noi rendendolo più bello possibile e profondamente nostro. Se il mandala rappresenta l'arco della vita , non ci è dato scegliere tutto, ma sta a noi dare il colore, il significato a quanto ci accade e a quello che ci preme rappresentare.alt

Continuiamo disegnando il nostro mandala personale, la rappresentazione non verbale e non razionale di me qui e in questo momento.

Concludiamo (forse) col tentativo di un mandala comune che ci rappresenti in questo momento irripetibile e in questa attività che ci cura in quanto dà significato e contenimento a tutto quanto ci appartiene, tutto armonizzando e a tutto dando forma e collocazione.

E come tutte le forme anche queste saranno impermanenti e pronte a lasciare spazio alle prossime che la nostra energia vitale vorrà prendere.


 

 

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