e della Dott.ssa Paola di Lorenzo

La narrazione, oltre ad essere un essenziale strumento relazionale, rappresenta la via maestra attraverso cui diamo forma alla nostra identità. Il percorso laboratoriale di scrittura creativa proposto, si avvale della dimensione dell’immaginario per attivare, nei protagonisti, un processo di consapevolezza finalizzato alla costruzione di una visione di se stessi del tutto originale.

Nell’adulto, narrare la propria storia, diviene la possibilità di dare origine ad un racconto nuovo, aprire un copione di vita inedito che consente di “Ri-vedersi”.

Mentre ci rappresentiamo “… Ripensiamo a ciò che abbiamo vissuto, creiamo un altro da noi e lo vediamo agire, sbagliare, amare, godere, mentire, ammalarsi, gioire, ci sdoppiamo, ci bilochiamo, ci moltiplichiamo.” (Demetrio)

Nel bambino, narrare la propria storia e, in particolare, il momento della propria nascita, rappresenta il primo passo dell’alfabetizzazione emotiva, ossia la capacità di allenare il riconoscimento e la gestione delle proprie emozioni. Egli usa la lingua con un’ampia fantasia e libertà, senza paura di sbagliare e di essere giudicato, complice anche l’incompleta ed ancora in fieri acquisizione linguistica. Di conseguenza, potremmo dire che la narrazione libera e creativa consente l’emergere di pensieri, sensazioni ed emozioni e quindi riduce la scissione tra mente e corpo: essa ha un forte potere terapeutico in quanto facilita i legami affettivi.

 ^“… La creatività accompagnata dall’assenza della paura dell’errore è la chiave dell’apprendimento nei bambini ” (Ken Robinson )