"Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere." (Hanry Cartier-Bresson)
Fotografare significa mettere a fuoco un aspetto della realtà e in particolare quell’aspetto che maggiormente colpisce l’attenzione di chi fotografa e che lo emoziona.
Fotografare è un modo di vivere, è dare spazio e corpo ad un’immagine interiore, è un ponte tra l’interno e l’esterno dove, l’esterno viene introiettato e trasformato sulla base della soggettività di chi fotografa. Fotografare, quindi, implica il compiere un doppio movimento che va dall’esterno all’interno per poi tornare nuovamente all’esterno trasformato sulla base dell’ interiorità e della soggettività.
In questo laboratorio si sperimenterà il ricostruire la relazione che ognuno ha con sé stesso e con gli altri.
Ogni partecipante attraverso le impostazioni di base e alcune regole fotografiche fisserà ciò che vede, cosciente del modo di percepire e filtrare il mondo e di come lo restituisce attraverso la fotografia.
I partecipanti dovranno essere muniti di macchina fotografica o in alternativa anche di uno smartphone.