Dr Piero Cafasso

Medico Chirurgo. E' specialista in Neurochirurgia, in Medicina Interna ed in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare. Già Ufficiale Medico dei Carabinieri e componente dell’Istituto Superiore di Sanità, è Dirigente Neurochirurgo c/o A.O.R.N. “Antonio Cardarelli” di Napoli.

 

"La Serotonina, il cosiddetto ormone del buon umore"

 Abstract dell'intervento: I disturbi d’ansia sono la più diffusa delle malattie psichiatriche, ritrovandosi nel 15-20% dei pazienti che, per qualsiasi motivo, si rivolgono al Medico. A loro volta, gli attacchi di panico affliggono il 2-3% della popolazione dei Paesi occidentali, costituendo anche un indebito sovraccarico per le strutture sanitarie a causa della confusione sintomatologica che spesso si genera, con urgenze mediche e chirurgiche di tutt’altra natura. Già questi due sintetici dati bastano a giustificare la necessità che diagnosi e cure di questi problemi sanitari rientrino nel quotidiano bagaglio di ogni Sanitario, almeno come screening pre-specialistico.

La psicoterapia, nelle sue diverse e possibili realizzazioni, è, e rimane, il caposaldo di ogni trattamento di successo per queste patologie. Tuttavia, dalla scoperta negli Anni Cinquanta dei neurotrasmettitori agli sviluppi recenti e ancora in corso, della diagnostica per immagini, la nostra capacità di guardare all’interno del cervello e dei suoi meccanismi è enormemente cresciuta. A loro volta, la ricerca farmacologica e quella genetica sono impegnate a tradurre queste nuove scoperte in presidi curativi, alcuni già realizzati e altri, si spera, futuribili. Non vi è, quindi, più posto per dicotomie sterili tra cosiddetti organicisti e non. Bisogna, bensì, ricordarsi sempre che la Medicina è scienza naturale applicata: vale a dire, empirica nel metodo e rivolta ad alleviare le sofferenze umane nello scopo.

Oggi, l’uso giudizioso non solo dei classici e in parte obsoleti benzodiazepinici e antidepressivi triciclici, ma anche e soprattutto degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina è di grande ausilio se non esso stesso un caposaldo delle cure odierne dei disturbi d’ansia. In particolare, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina - soprattutto, la paroxetina- consentono di innalzare, a prezzo di effetti collaterali generalmente non rilevanti, i livelli nel nostro cervello di questo vero e proprio ormone del buonumore, come è comunemente chiamata, appunto, il neurotrasmettitore serotonina.

 

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