L'arte che cura
Laboratorio del benessere
L'arte, oltre ad avere un generico potere benefico, può diventare una concreta sede trasformazionale dell'individuo, quindi non solo un modo di prendersi cura di sé ma, con metodologie e tecniche specifiche, può diventare una pratica curativa.
In altri termini con l'arte ci si cura.
Che avesse un potere benefico sull'individuo e sulla collettività lo si sa da diverse migliaia di anni.
Il teatro greco classico era molto di più di quello che è oggi il teatro moderno. Era anche una tribuna della politica, un foro, un network. La pittura negli ultimi secoli, un veicolo di narrazione filosofica e religiosa. La musica, negli ultimi decenni, sede di esperienze trasformazionali individuali e collettive.
Ciò non significa che il semplice atto di dipingere o di recitare crea un processo di guarigione ma è l'uso che se ne può fare, attraverso specifiche tecniche, che diventa un veicolo di trasformazione e benessere.
Qualsiasi tipo d'intervento, sociale, educativo o terapeutico, si fonda su di un processo di espressione di sé. L'arte, nella nostra idea, non sarebbe altro che la materializzazione dell'espressione dell'individuo, del gruppo o della comunità.
Se all'arte applichiamo metodi e tecniche adeguate assurge a processo curativo, dove per curativo intendiamo qualcosa ad ampio raggio che a partire da tecniche di intervento in situazioni sociali disfunzionali arriva fino ad una vera e propria terapia clinica.
L'arte che cura diventa laboratorio di benessere.
FINI DEL MOVIMENTO
Il nostro fine è quello di creare un movimento culturale che attraversi tutti i settori della società, proponendo un dibattito sull'arte in quanto fonte di cura, salute e benessere. A tal fine un gruppo di persone si propone di organizzare diversi eventi, primo fra tutti un manifesto di riferimento che esprima la nostra idea di arte che cura.
Convegni, momenti seminariali e confronti, ai quali parteciperanno eminenti figure del mondo della scienza, della cultura e dell'arte. Laboratori gratuiti aperti a tutti, sia temporanei che permanenti di arti-terapie dove ci si possa educare all'idea dell'arte che cura e formare alle metodologie relative. Progetti rivolti a giovani provenienti da contesti sociali e culturali difficili, che attraverso l'arte abbiano l'opportunità di emergere culturalmente e socialmente.