Guardare il mare
Quando vediamo il mare pensiamo
e ci dimentichiamo dei nostri pensieri
perché il mare stimola e da energia,
ma allo stesso tempo rilassa
e garantisce una discreta felicità,
trascorrendo più tempo possibile,
camminando su una spiaggia in riva,
ascoltando il rumore delle onde
che si infrangano sugli scogli
ci consente di disconnetterci
dall'ambiente caotico.
Il movimento del mare e la sua
immensità hanno un effetto quasi
ipnotico che genera una sensazione
di stato d'animo, di emozione,
di tranquillità e benessere
che ci permette di rigenerarci.
Guardare il mare è un po come
vivere la nostra vita, a volte
il mare e agitato e e calmo
che ci può sembrare fermo,
ma tutto può cambiare da vari
momenti, sempre a essere pronti,
senza farsi trovare impreparati
dalle passioni, dalle emozioni,
dalle sensazioni, dagli eventi
e quando meno c'è l'ha aspettiamo
arriviamo per donare qualcosa
perché tutto in ogni caso ritorna
indietro a volte travolgendoci
da qualsiasi problema.
Non c'è niente come guardare
l'immensità del mare per provare
una sensazione mista di stupore
e meraviglia di fronte all'immensità
che questo tipo di esperienze
espansive ci costringe a cambiare
lo schema mentale attraverso
il quale elaboriamo ciò
che stiamo vivendo, alterando
la nostra percezione del tempo.
La bellezza del mare al tramonto
In una giornata di sole splendente
che è particolarmente luminosa
e forte che all'alba va a nascondersi
dietro l'orizzonte per lasciare il posto
alla notte e alla luna che riflette
sull'acqua, regalando un maestoso
spettacolo di luci e colori dal limpido
mattino fino al calar della sera con forte
emozioni di stupenda malinconia
che sporge le lacrime sul mare come
in un momento magico e fantastico
in cui il sole scivola sul mare nel
profondo silenzio che riflettono
con il sole e la sabbia splendente,
preservando riflessi luminosi di limitata
intensità dorata sotto i raggi del sole
sommessi e sotto la luna e le stelle
galleggiando sul cielo freddo,
osservando l'orizzonte, cominciando
a vedere un'altra prospettiva.
Non si può rimanere senza uno
spettacolare tramonto come una
una fotografia, con i suoi giochi di luce
e di colori in un momento della giornata
che provoca fascino di suggestioni
e di riflessioni, seguendo la fine
del mattino e l'inizio della notte
fino ad arrivare all'alba, senza
lasciandoci indifferenti formando
una scena magica e fantastica
che tutti il mondo può vedere
ogni giorno di rara meraviglia,
intensificando ciò che vediamo
e percepiamo in cui la terra
manda i colori intensi di luce
che riflettono nell'acqua.
Nella sera l'acqua al calar della luna
dopo il tramonto si intravedono
bellissime luci di paesaggio
con le acque calme, portando
fino all'alba salutando la notte,
preparandosi per accogliere il mattino
seguente, che ogni giorno colpisce
la bellezza di emozioni, gli stati d'animo
e si respira il suo profumo immenso
come in un sogno della notte
che vogliamo realizzare.
Non si può vivere senza il mare
Il mare ci insegna la conoscenza dei
propri limiti, l'amore per la natura
per la natura e il rispetto di tutte
le creature e le cose della terra.
Non possiamo vivere senza
il mare perché nel mare ritroviamo
sempre grandi emozioni, con
sensazione di pace e serenità
nell'acqua in superficie immersa
nella profondità, amplificando
la dimensione del silenzio che ci
circonda, dandoci la possibilità
di trovarci in noi stessi e di ascoltarci
dentro con momenti magici
da racconti e immagini.
In uno spazio che proviamo
sensazione e gioa interiore, di essere
felici a stare a contatto con il paesaggio
senza orizzonti con la saggezza
non e possibile vivere, pensare il mare
con la sua immensa bellezza, camminando
in più possibile sulla spiaggia, ascoltando
il rumore delle onde tra gli scogli
e ci sentiremo più felici perché
il mare rilassa, libera la mente
e abbassa i livelli di stress, di tutti
quei problemi che per giorni ci hanno
attanagliato dalla nostra ansia,
tramandandosi nella calma profonda,
dandoci elasticità, stimolandoci
a dare creatività e farci aumentare
la fiducia nelle nostre capacità
di ottimismo e coraggio, stando sempre
calmi e gioiosi trovandoci all'area aperta
e passando una giornata di quiete.
I colori del mare
Il mare e i suoi colori
suscitano grande fascino
che da lontano le acque
marine si presentano in
diverse tinte, mentre da
vicino sono trasparenti.
Il mare ha molte sfumature
diverse di colore blu perché
riflette il colore del cielo.
Quando c'è il vento freddo
e impetuoso e le nuvole
sono più grigie, anche
il mare diventa cupo perché
il colore del mare non si
modifica, ma si determina
dal fenomeno dell'assorbimento.
La luce del mare si diffonde
per la sospensione delle particelle
nel liquido che fa anche sparire
le ombre man mano che aumenta
la profondità delle infinite percezioni
dense di emozioni e sensazioni
che si esplodono in mille forme
di vita diverse, facendo pensare
la mente per essere incantevole,
riuscendo a trasmettere armonia
del silenzio e della pace.
Nella notte i colori del mare
sono incontenibili, da uno spettacolo
immerso di cromatica bellezza
e splendore lucentezza con
immensa distanza, restando
trasparente dalla sua scarsa
qualità delle molecole di assorbire
tutti i colori dei raggi solari
che si accendono e si spengono.
“La bellezza dei colori del mare danno gioia e felicità”
Nei componimenti poetici l'autore esprime in pensieri, sensazioni di elaborazione del tema del mare, riuscendo a creare un mondo realistico con espressioni di linguaggi, attraverso un'accurata selezione e disposizione delle parole formate da un livello interpretativo che conferiscono il ritmo, l'armonia e la musicalità.
L'autore: Romano Mario
Mario Romano è nato a San Giuseppe Vesuviano il 13 dicembre del 1987.
Laureato in arti visive e discipline dello spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 2014.
Maestro d’arte di pittura e scultura figurativa ha partecipato a varie mostre e a vari concorsi del 2000 in Italia.
La sua pittura è figurativa realista, ma oltre il figurativo realista traspare un arte di possedere una forte passione per il paesaggio, la natura morta, l’astrattismo e il surrealismo.
Per hobby ha una forte passione per lo sport delle arti marziali il Karate.
Un’espressione fondamentale per la sua scelta artistica perché impara i rudimenti della pittura: dalla conoscenza dei colori primari e secondari all’uso delle terre colorate.
Inizialmente si dedica alla pittura di paesaggi di campagna, case e fiori.
Nel 2001 partecipa alla sua prima mostra personale di opere sacre.
La sua esperienza con la fotografia risale nel 2002 che ne ricava varie foto partecipando a mostre e concorsi di vari progetti.
I suoi soggetti si frammentano, i piani compositivi si intrecciano e si smembrano, quasi astratto dalla sintesi estrema, l’artista si avvicina all’esperienza del surrealismo, anche con volumi colorati che si scompongono fino a diventare anche composizione astratte.