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Il titolo triennale è finalizzato all’apprendimento delle competenze di base necessarie per poter esercitare l’attività di arte terapeuta. Consiste nell’acquisizione delle principali metodologie della musicoterapia attraverso l’uso di strumenti che sono: il corpo, il suono, la musica o lo strumento musicale utilizzati in chiave terapeutica. Le attività formative comprendono un monte ore di 600 ore in tre anni comprensive di 16 laboratori annui di quattro ore ciascuno tre stages residenziali di 30 ore ciascuno un tirocinio di 30 ore annue un percorso di studio e ricerca di 16 ore annue. Per accedere è necessario essere in possesso di un diploma di secondo grado. L’attività formativa e lavorativa pregressa verrà valutata sulla base di un curriculum autocertificato e può dare diritto al riconoscimento di una parte dei crediti formativi da conseguire.
"Per Aspera ad Astra", progetto di integrazione culturale avviato grazie al Bando "Insieme, un Welfare di comunità" della Fondazione Centro Storico di Napoli e realizzato dall' Accademia Imago, Associazione Ariete ONLUS, Associazione Arrevutammoce, Magazzini Fotografici, Quartiere Intelligente e Sab Kuch Milega.
L'arte, oltre ad avere un generico potere benefico, può diventare una concreta sede trasformazionale dell'individuo, quindi non solo un modo di prendersi cura di sé ma, con metodologie e tecniche specifiche, può diventare una pratica curativa. In altri termini con l'arte ci si cura.
La Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Accademia Imago organizza tra le attività didattico-formative dei gruppi di studio tematici dai quali prendono forma eventi di vario genere. Uno di questi gruppi ha tematizzato il lavoro sulla ricerca di nuovi linguaggi espressivi che possano conciliare la conoscenza psicologica con l’espressione teatrale.
Con la cerimonia di consegna dei premi dei concorsi, in una serata presentata da Alessandra Montagna e Stefano Fedele nella suggestiva Sala del Capitolo del Complesso museale di San Domenico Maggiore a Napoli, cala il sipario sulla quinta edizione de L’Arte Che Cura, la manifestazione dedicata ad arte, creatività e benessere ideata dallo psicoterapeuta Massimo Doriani, organizzata dalla scuola di Specializzazione in Psicoterapia e Arteterapia Accademia Imago, realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli, il Miace e l’Associazione nazionale sociologi, e sostenuta da Optima Italia.È stata un’edizione particolare, che per l’emergenza sanitaria del Covid si è svolta quasi integralmente on line. Ciò vuol dire che da un lato si è stati obbligati a rinunciare ad alcune delle esperienze più importanti e connotanti dell’iniziativa, in particolare i laboratori nei quali solitamente è offerta ai partecipanti la possibilità di conoscere e sperimentare in prima persona i benefici dell’arte e dell’arteterapia. Dall’altro il premio Arte Che Cura, che negli anni scorsi ha dato vita all’esposizione delle opere finaliste nelle sale del museo Pan, stavolta ha conosciuto una versione forzatamente digitale, con tutti i lavori in concorso ospitati dal sito dell’Accademia Imago.
Nell’ ambito del progetto Arte che cura l’ Accademia Imago promuove, con la prima mostra dedicata a Mimmo Busiello, una nuova iniziativa di valore artistico e culturale, lanciando con essa l'apertura ufficiale della Imago Gallery, spazio espositivo e laboratorio di arte contemporanea.La mostra di Busiello, quindi, fa da apri fila ad un ciclo di eventi espositivi della Rassegna d'arte contemporanea dal titolo CONTINUOUS COLOR-CONTINUOUS CHANGE grazie alla quale allievi della Scuola di Arteterapia (Dipartimento di Arti visive) potranno trovare un luogo sociale di espressione e condivisione delle esperienze, artistiche e psicologiche, maturate all’interno dell’ Accademia Imago. La progettualità futura della Imago Gallery non si ferma qui; essa intende coinvolgere pienamente il territorio in cui opera e porsi come punto di riferimento culturale nell’ ampio scenario nazionale ed internazionale.La ricerca artistica di Mimmo Busiello, attiva molto prima della frequentazione dell’ Accademia Imago, acquista una valenza fondamentale per la mission della Rassegna d’ arte poiché rappresenta il punto d’arrivo e d’ inizio di due differenti percorsi: il primo appartenente all’ artista e tracciato in anni di ricerca individuale, il secondo svolto insieme ad altri giovani artisti ed allievi dell’ Istituto Imago con esperienze psicologiche molto complesse ed articolate in percorsi formativi. Entrambi i percorsi hanno il fine di raggiungere una visibilità culturale e sociale che va oltre lo specifico contesto in cui operano.Il viaggio che vi proponiamo attraverso le opere di Mimmo Busiello è il viatico per entrare nei meandri più nascosti della psiche umana, indagando la complessa e assai ricca configurazione emotiva dell’artista dove il colore, la linea, il disegno sono le imago profonde di un’esistenza in continua ricerca ed evoluzione di se stessa.
Maria Rosaria Di VirgilioDocente di Arti Visive, Accademia ImagoCritica d'arte
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