Nella definizione di Benenzon "la musicoterapia è una tecnica psicoterapica che produce un vincolo, una relazione tra terapeuta e paziente o gruppo, utilizzando il corpo, lo strumento, la musica ed il suono, finalizzata alla riabilitazione, al recupero, al miglioramento della qualità della vita del paziente".

Il modello si fonda su alcuni presupposti concettuali e su basi teoriche, tra cui la teoria psicoanalitica Freudiana, la teoria dell’oggetto transizionale di D.W.Winnicott , i concetti di comunicazione analogica e digitale di P.Watzlawick, le teorie di C.G. Jung, la prossemica di E.Hall ed altri ancora.

Al fine di riflettere ed essere aiutati ad osservarsi in una complessa situazione dinamica relazionale, rielaborare i propri vissuti e confrontarsi rispetto alle difficoltà emerse, grande importanza viene attribuita alla Supervisione, che dovrà essere costante ed accompagnare il musicoterapeuta lungo tutto il suo percorso professionale.

E’ infine da sottolineare che il Modello Benenzon stesso ha la caratteristica della dinamicità ed è in continua evoluzione, grazie alla formazione continua ed al confronto costante tra Benenzon, i magister e tutti coloro che applicano il modello in diversi ambiti: dalla prevenzione primaria alle patologie dello sviluppo, dalle patologie psichiatriche dell’adulto agli anziani con problemi di demenza, dagli stati di coma a m. di Parkinson e così via.