Leggiamo di tutto e in qualsiasi momento della nostra giornata: dalla rubrica del telefono per chiamare qualcuno, ai cartelli per strada, al tempo di cottura sulla scatola della pasta. Ma quindi cosa cambia quando leggiamo un libro? L'iscrizione sopra la porta della biblioteca di Tebe diceva "Qui medicina per l'anima". Ed è quello che è successo con la guida di Angela Cocciolla, docente di scrittura: la sua voce ci ha guidati in un sentiero di realismo magico dove parola, lettura e scrittura sono andate a toccare corde profonde del nostro sentire. Chi avrebbe mai detto che avrei camminato, letteralmente, su una parola, scrivendola con il mio corpo. Eppure è quello che abbiamo fatto e abbiamo potuto scrivere un diverso finale per la Antoinette de "Le bal" di Irene Nemirovsky o per i giorni perduti del signor Kazirra di Buzzati. Leggere e scrivere, un connubio salvifico di infinite possibilità.

Maria Grazia Spinella